Il giorno 26 marzo 2025 alle ore 18.30 la nostra Loredana Mancini, board member Donne 4.0, parteciperà all’evento organizzato da Professional Women’s Association presso Hotel Quirinale Via Nazionale, 7 Roma, assieme ad altre associazioni di empowerment femminile della Capitale, per sostenere la formazione delle giovani donne in ambito STEM.
L’obiettivo concreto di questo incontro, per colmare il divario di genere nelle materie STEM, è quello di fornire a un maggior numero di giovani donne un sostegno finanziario per proseguire gli studi in questo campo. Con ogni iscrizione, si contribuirà a una borsa di studio STEM per una giovane donna italiana, aiutando a creare un mondo più equilibrato dal punto di vista del genere attraverso il sostegno di tutti.
L’8 marzo 2025, nella Giornata Internazionale per i diritti della donna, si svolgerà a Palazzo Valentini a Roma l’evento MULIER COR MUNDI a cui parteciperà in qualità di relatrice nel panel “𝐃𝐨𝐧𝐧𝐞 𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐥𝐥𝐢𝐠𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞: 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐧𝐮𝐭𝐫𝐢𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐈𝐀 𝐜𝐨𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐧𝐮𝐭𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐢𝐧𝐨 𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞”, la nostra Ambassador Donne 4.0 Liguria Rosella Scalone.
Questo Forum itinerante si propone di toccare e raggiungere le diverse città che vorranno ospitarlo per creare rete e unione tra tutte le realtà che si occupano a vario titolo dell’universo femminile.
Donne 4.0 terrà il workshop su “AI and equity in women’s health” nell’ambito dell’HIMSS European Congress che si svolgerà a Roma il giorno 30 maggio dalle 13:40 alle 15:00.
Intervengono:
Darya Majidi , Presidente Donne 4.0
Sara Cazzaniga, Ambassador Milano Donne 4.0
Sara Moccia, Ambassador Pisa Donne 4.0
Modera:
Patrizia Palazzi, Ambassador Lombardia Donne 4.0
Come riporta un recente studio dell’UE, l’uso dell’AI nella medicina e nell’assistenza sanitaria è stato elogiato per le grandi promesse che offre, ma è stato anche al centro di accese controversie. Da un lato essa può apportare benefici all’assistenza sanitaria futura, ottimizzando l’allocazione delle risorse umane e tecniche, dall’altro l’AI nell’assistenza sanitaria comporta rischi clinici, sociali ed etici: uno di questi è il rischio di pregiudizi e di aumento delle disuguaglianze sanitarie. In effetti, i pregiudizi umani sistemici si fanno spesso strada nei modelli di AI, compresi quelli diffusi e radicati basati sul sesso e sul genere.
Durante il workshop esploreremo come si generano i pregiudizi di sesso e genere nell’AI in Sanità e quali azioni possono contribuire a ridurli.
Mercoledì 15 novembre, dalle ore 11:15 alle ore 13:00, presso la Camera dei Deputati (Sala Matteotti, Piazza del Parlamento 19), la nostra presidente Darya Majidi parteciperà in qualità di relatrice alla presentazione del libro del presidente I-Com Stefano da Empoli dal titolo “L’economia di ChatGPT. Tra false paure e veri rischi” (EGEA).
Dopo i saluti del presidente Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo Camera dei Deputati Alberto Luigi Gusmeroli, promotore dell’iniziativa, a parlarne con l’autore, oltre alla nostra presidente, saranno:
Barbara Carfagna, Giornalista RAI
Stefano Firpo, Direttore Generale Assonime
Renato Loiero, Consigliere del Presidente del Consiglio dei Ministri
Paola Severino, Presidente SNA
L’incontro sarà moderato dalla direttrice responsabile Formiche Flavia Giacobbe.
L’enorme clamore mediatico suscitato dal lancio di ChatGPT e proseguito con il rilascio di altri prodotti in grado di generare in pochi secondi testi, immagini, video e codici ha riportato l’intelligenza artificiale (IA) al centro del discorso dopo alcuni anni di relativo appannamento. Quando qualcuno già parlava di nuovo inverno dell’IA, dopo le promesse non mantenute dello scorso decennio, ecco arrivare sui nostri dispositivi l’IA generativa con soluzioni che a volte farneticano e spesso dicono banalità, ma che certo rispondono a un mix di sofisticazione contenutistica e stilistica, velocità di esecuzione e facilità d’uso senza precedenti nella storia umana. Il libro narra questa rivoluzione e le sue possibili implicazioni economiche nei prossimi anni e decenni. Guardando ai benefici ma anche ai rischi e con uno sguardo ai profili geopolitici.
Se l’IA generativa ripropone gli Stati Uniti in una posizione di netto vantaggio rispetto alla Cina, spicca l’assenza dell’Europa, dalla quale pure provengono molti degli scienziati e alcuni dei manager protagonisti di questa rivoluzione. Ma l’UE e i suoi Stati membri hanno deciso di puntare gran parte delle proprie fiche sulle regole destinandone troppo poche agli investimenti, pur essendo le prime e i secondi su un piano paritario ed evidentemente complementare nei principali documenti strategici europei dal 2018 al 2020. In questo contesto già difficile per il nostro continente, l’Italia non ha ancora oggi una vera e propria strategia per l’IA, che per essere definita tale dovrebbe avere orizzonte temporale e spaziale sufficientemente ampi oltre a un budget dedicato e a obiettivi e tempi di attuazione definiti.
L’evento è su invito, pertanto non accessibile al pubblico.