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AIxGIRLS summer tech camp 2022: venti giovani talenti e una scommessa sul futuro 

AIxGIRLS summer tech camp 2022: venti giovani talenti e una scommessa sul futuro 

Ad oggi i numeri dimostrano che il coinvolgimento femminile all’interno di mestieri in ambito tech è ancora fortemente limitato (17% secondo le stime del World Economic Forum) e che le materie ICT attraggono prevalentemente i ragazzi. L’industria 4.0 e le tecnologie abilitanti, stanno impattando non solo il mondo produttivo e lavorativo, ma la società e l’economia tutta ed è fondamentale coinvolgere le donne nella ideazione e creazione delle innovazioni che stanno plasmando il nostro pianeta. Questo l’obiettivo del progetto AIxGIRLS, che ha voluto coinvolgere, orientare e formare un gruppo di studentesse, a conclusione del quarto anno di scuola superiore, e avviarle verso un percorso di crescita e affermazione del proprio talento nel settore AI e Data Science, al di là di ogni preclusione di genere.

La selezione, avvenuta tramite autocandidatura, ha raccolto le adesioni di tante studentesse di altissimo livello, provenienti da tutta Italia, tra cui ne sono state selezionate 20 tra le più preparate e motivate. “Siamo soddisfatti del riscontro positivo che questa iniziativa ha avuto da parte delle tantissime ragazze che hanno manifestato il proprio interesse a prenderne parte. Il loro apprezzamento è la conferma che abbiamo fatto la scelta giusta nell’intraprendere questo percorso insieme all’Associazione Donne 4.0 e Daxo Group. Stimolare la transizione verso una società più equa e più accessibile per tutti rappresenta una priorità” ha commentato Fabio Melisso, CEO di Fineco Asset Management. “Tecnologia e innovazione fanno parte da sempre del Dna del nostro Gruppo, e in quanto innovatori vogliamo fare la nostra parte in questo processo. Possiamo riuscirci non solo fornendo alternative efficienti nelle scelte di investimento, ma anche attraverso un impatto tangibile in grado di portare sempre più ragazze a prendere in considerazione il campo scientifico e matematico per vedere sbocciare il proprio talento”.

Una rosa di ragazze giovanissime ma consapevoli del contesto in cui si trovano. Sono chiare, nelle motivazioni raccontate per essere scelte tra le candidate, esplicative e razionali e allo stesso tempo ricche di emozioni e aspettative nel futuro. Grande l’interesse nell’opportunità di networking, in particolare con le altre ragazze che parteciperanno, insieme alla consapevolezza che le donne che si occupano di STEM costituiscono una percentuale ancora troppo limitata e che le nuove generazioni devono essere parte del cambiamento. Fondamentale nel progetto il ruolo di docenti e professionisti che hanno prestato il loro tempo per trasferire conoscenze e approfondimenti esclusivi come Intelligenza Artificiale, Diritto ed Etica, Human computer interaction, AI e BIAS di genere, Robotica, Visione Industriale: Sara Moccia e Federica Merenda, Assistant Professor e Ricercatrice post-doc della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, riconosciuta nel mondo per la formazione d’eccellenza coniugata alla ricerca scientifica di avanguardia, Lorenzo Di Pietrantonio, Chief Investment Officer di Fineco AM, Gabriella Campanile, GM Daxo Group e VP Donne 4.0, Roberta Russo, Commissione Deep Tech Donne 4.0, Monica Cerutti, Diversity Management – Ambassador Donne 4.0, Marilena Hyeraci, Commissione Inclusione Donne 4.0, Elisabetta Dell’Oca, Customer Experience Specialist QuestIT, Irene Vetrò, Training Specialist, Luciana Bertoncini, AI Process Engineer, Beatrice Bettini, DEI Consultant.

Tra le docenze d’eccezione anche Darya Majidi ideatrice del progetto, Presidente dell’Associazione Donne 4.0, CEO di Daxo Group ed esperta di Intelligenza artificiale e digital transformation che offrirà la sua esperienza alle ragazze di AIxGirls. “È stato un incredibile lavoro di squadra, ringrazio davvero tutti – conclude Darya Majidi – un primo passo per trasferire nuove competenze ma anche per incentivare le giovani menti nel giocarsi un ruolo attivo verso la gender equality. I dati ci dicono che mancano esperti in data science ed AI e che vi è carenza soprattutto di donne esperte in questi campi. Il futuro del nostro mondo sarà letteralmente in mano a questi sistemi. La finanza, il mondo healthcare, la politica e i media, sono solo alcuni settori strategici ormai gestiti da sistemi di intelligenza artificiale. In questo contesto l’unica strada per portare le competenze, sensibilità, prospettive, valori e conoscenze femminili in questo settore è investire sulle nuove generazioni”.

AIxGIRLS è stato solo l’inizio di un percorso comune che unisce organizzazioni e aziende come FAM – Fineco Asset Management, l’Associazione Donne 4.0 e Daxo Group che continuano il loro impegno per un ecosistema più equo e sostenibile, consapevoli dell’apporto valoriale che possono fornire le donne, anche e soprattutto in ambito tech. Arrivederci alla prossima puntata.

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Scarica il comunicato stampa

I canali AIxGIRLS: sito web | Pagina Facebook | Canale Instagram

Stem o Steam?

Ripartono gli appuntamenti mensili di Donne4 Rubrica. Ogni mese sul palco digitale di Donne 4.0 Gabriella Campanile intervisterà 4 donne/uomini che stanno contribuendo all’innovazione nel nostro paese.

Questo mese: Stem o Steam?

Lo abbiamo chiesto a 4 donne eccezionali: Beatrice Bettini, Federica Maria Rita Livelli, Elisabetta Norfini, Antonella Avram.

[Lunedì 31 gennaio 2022]

Morena Rossi e le donne all’ultimo grido: urloteca, tecnologie digitali e sbocchi lavorativi

Rubrica Donne4 I Protagonisti

La voce delle donne con il progetto dell’urloteca Morena Rossi ci racconterà in che modo le tecnologie possono essere un amplificatore.

Morena Rossi, 48 anni, una laurea in filosofia ed un lavoro da copywriter, un passato con quelli dello Zelig coi quali ha riso molto e aperto un’agenzia di pubblicità, e un’incursione di qualche anno a Radio24, la Radio del Sole24Ore, dove ha scritto e condotto diversi programmi. La radio rimane il suo grande amore. È co-autrice del libro nato dalla trasmissione radiofonica “Destini Incrociati” (Cairo Editore) ed è autrice dello spettacolo teatrale “I monologhi delle ascelle”. Nel 2016 pubblica il suo primo romanzo dal titolo “Che m’importa che tu faccia la brava” (Tralerighe). Appassionata di tematiche femminili, da anni cerca il modo per dare più voce alle donne, lei che la sua la usa molto, a volte troppo. Da una sua idea nasce, infatti, grazie al contributo di alcune amiche, la APS “Donne all’ultimo grido” che si occupa di empowerment femminile e che a dicembre 2019 è stata anche oggetto del suo talk al TEDxModena. 

“Donne all’ultimo grido”, di cui Morena è fondatrice, è un progetto di empowerment femminile che si propone di raccontare le donne e le loro storie “da urlo”, raccogliendo gli urli in una virtuale URLOTECA dove le donne raccontano un proprio traguardo, un sogno o lanciano un messaggio propositivo e alla fine fanno un urlo.

Per creare una rete concreta e d’ispirazione fra donne che si possano aiutare, mettendo insieme le proprie voci e aiutandosi a trovare nuove tonalità. Se non è condiviso, nessun progetto può vedere la luce. Per mettere al mondo un’idea la si deve donare al mondo. Perché il “valore condiviso” è un vero e proprio vantaggio competitivo. Le donne questo lo sanno. Spesso però lo dimenticano. E l’URLOTECA è una specie di promemoria che vogliamo regalare a tutte noi. Per approfondire clicca qui

Conducono l’intervista: Gabriella Campanile e Stefania Noiosi

Donne 4.0 da community ad associazione

In data 11 settembre ha avuto luogo la prima assemblea della neocostituita Associazione Donne 4.0, una realtà unica nel suo genere che ha una visione e una missione ben delineata: supportare e coinvolgere le donne per renderle protagoniste nel mondo digitale e nella costruzione di un futuro tecnologico, inclusivo e sostenibile, valorizzando il loro contributo sostanziale nell’affrontare le nuove sfide globali.

I soci provenienti da tutta Italia si sono radunati per indicare le attività del primo anno dei lavori. L’assemblea, oltre alla Presidente Darya Majidi, ha anche eletto il proprio comitato direttivo composto dalla Vice Presidente Gabriella Campanile, la Segretaria Sara Leonetti, la Consigliera Enrica Gallo e la Tesoriera Mila Miscia. Fanno parte dell’associazione altre 19 socie fondatrici che rappresentano l’intero territorio nazionale. “Abbiamo anche soci uomini, che sottolineano che la battaglia per la parità di genere deve essere sostenuta non solo dalle donne, ma anche dagli uomini al nostro fianco”, ha spiegato la Presidente Darya Majidi.

In un contesto di digital transformation, in cui le tecnologie abilitanti stanno creando milioni di nuovi posti di lavori e in cui, storicamente, la presenza delle donne nel contesto lavorativo è molto bassa (si stima che in Italia solo il 27 per cento[1] della forza lavoro nel settore ICT sia femminile), l’associazione Donne 4.0 vuole offrire empowerment e consapevolezza alle donne, invitandole a scoprire, conoscere e valorizzare i propri talenti grazie alle tecnologie della Quarta Rivoluzione Industriale.

Le Donne 4.0 sanno interpretare le tecnologie come una leva efficacissima per chiudere il divario di genere più velocemente e riescono a trasformarle in un’opportunità di crescita personale e professionale. Le tecnologie rappresentano infatti strumenti di libertà, di rappresentanza e di azione per tutte le donne.

Il Manifesto redatto dall’associazione Donne 4.0 indica i 4 pilastri in grado di supportare la crescita delle donne in tutte le fasi della loro vita:

  • Formazione: sin dalle scuole primarie è fondamentale supportare, con il gioco e con la didattica, la vicinanza delle bambine alle materie STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) e incentivare le ragazze che frequentano le scuole superiori e le università a scoprire le nuove opportunità professionali.
  • Lavoro: supportare con attività di up-skilling e re-skilling le donne per aiutarle a sviluppare nuove abilità e a migliorare le proprie competenze in modo da chiudere il cosiddetto “gender digital mismatch”.
  • Rappresentanza: incrementare la presenza di donne nelle aziende tech e nelle istituzioni anche nei ruoli apicali, perchè le tecnologie non sono neutre e vanno create con un approccio inclusivo e rispettoso delle diversità.
  • Imprese femminili tech: supportare non solo la nascita ma anche la crescita delle aziende tech femminili con strumenti e agevolazioni anche fiscali, esattamente nella direzione indicata dalla Missione 5 del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR).

“In cantiere abbiamo già molti progetti con scuole, istituzioni, reti e associazioni”, spiega la Presidente di Donne 4.0 Darya Majidi. “L’energia e l’entusiasmo che abbiamo respirato mi convincono che le nostre 3 C ci daranno l’opportunità di fare la differenza per le bambine, le ragazze e le donne: con Competenze vogliano essere un punto di riferimento, con Cuore mettiamo a disposizione in nostro tempo gratuitamente e offriamo alle donne l’opprtunità di crescere e con Coraggio affrontiamo anche le battaglie culturali più difficili. Sono estremamente felice di questo incredibile risultato” conclude la dottoressa Majidi. “Mai avrei osato pensare che il movimento creato dal mio libro Donne 4.0 in poco tempo si potesse trasformare una associazione di riferimento nazionale”.

Riguardo a Donne 4.0

La Community Donne 4.0 nasce nel 2019 intorno al libro “Donne 4.0”, si è evoluta e rafforzata durante il lockdown con l’obiettivo di darsi una veste giuridica di associazione sociale. All’interno di uno scenario di grandi trasformazioni economiche, politiche e sociali, le tecnologie stanno assumendo un ruolo centrale. La Community Donne 4.0 opera affinché le donne possano giocare un ruolo da protagoniste nella costruzione del futuro, credendo fermamente che le tecnologie siano leve strategiche per l’empowerment e la leadership femminile e che siano in grado di accelerare il raggiungimento di parità ed equità delle donne a livello mondiale.

Le Socie Fondatrici dell’associazione:

Darya Majidi (Presidente), Gabriella Campanile (Vice Presidente), Sara Leonetti (Segretaria) Enrica Gallo (Consigliera) Mila Miscia (Tesoriera), Silvia Baroncelli, Rita Basile, Cinzia De Gioia, Marlene Magnani, Loredana Mancini, Annarita Mariani, Dayana Mejias Roman, Alessandra Meucci, Pegah Moshir Pour, Tiziana Muoio, Stefania Noiosi, Elisabetta Norfini, Patrizia Palazzi, Francesca Passaglia, Annamaria Schena, Marianna Serpelloni, Vincenza Spadoni, Gloria Zanichelli, Maura Zuccarini.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito http://www.donne4.it

Per informazioni sulle modalità per diventare soci scrivere a soci@donne4.it


[1] Fonte: Gender Equality Index, Eurostat, https://eige.europa.eu/gender-equality-index/thematic-focus/digitalisation/country/IT

Women at Business, rimettersi in gioco grazie all’algoritmo

All’interno della rubrica “Donne Protagoniste del futuro” della Community Donne 4.0, Gabriella Campanile e Patrizia Palazzi intervistano Laura Basili e Ilaria Cecchini fondatrici di Women at Business, la startup che utilizza un algoritmo avanzato per supportare il reinserimento professionale delle donne.

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Laura BasiliDopo la laurea in Filosofia con indirizzo in Comunicazioni Sociali, inizia la sua carriera in agenzie di comunicazione nell’area media e di produzione. Successivamente passa in Omnitel (oggi Vodafone Italia) nell’area comunicazione e advertising. Nel 1999 partecipa all’avvio dell’allora start-up Fastweb dove cresce velocemente fino a ricoprire il ruolo di Direttore Comunicazione. A partire dal 2005, decide di sviluppare esperienze professionali internazionali. Inizialmente ad Atene, dove lavora per la start-up di Telecom in Grecia, OnTelecom, con il ruolo di Direttore Comunicazione. In seguito a Londra dove vive per 15 anni, diventa mamma, consegue un master e co-fonda una società di consulenza strategica Able Consulting ricoprendo il ruolo di Director e contribuendo allo sviluppo di diversi progetti. Da sempre interessata alla partecipazione di progetti in start-up destinate ad una forte innovazione e crescita nel breve periodo, quando torna in Italia nel 2019, sente il desiderio di creare qualcosa che da un lato valorizzasse tutte le sue passate esperienze e dall’altro sostenesse il progetto delle tante donne che hanno il desiderio di reinserirsi nuovamente nel mondo del lavoro attraverso un nuovo passo e su progetti flessibili. È così che insieme a Ilaria Cecchini fonda Women At Business, la prima community di donne e aziende dedicata alla valorizzazione e circolazione delle professionalità delle donne. Un progetto di Sostenibilità Sociale delle competenze femminili, con il manifesto “Together, To get her” per riportare ogni singola donna nel mondo del lavoro attraverso una nuova progettualità.

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Ilaria Cecchini
Ilaria Cecchini è un Manager a tutto campo del marketing e della comunicazione, con oltre 20 anni di esperienza e in diversi settori: dal food alle telecomunicazioni, dalla moda al beauty, sino al turismo. Dopo la laurea in Comunicazione D’Impresa presso l’Università IULM di Milano consegue un master in General Management presso la MIP-School of Business del Politecnico di Milano. Inizia la sua Carriera in Ferrero come product manager per poi passare in Omnitel (oggi Vodafone Italia) dove ricopre il ruolo di Communication Manager. In seguito, inizia il suo percorso in Fastweb, dove rimane per 17 anni e dove si occupa di Trade Marketing e Sales Operations. Prosegue la sua carriera collaborando con una start up di turismo esperienziale e in seguito ad una piattaforma di influencer marketing. È anche docente di Marketing e Business plan presso IFOA -Istituto per la formazione aziendale, Shareholder di La Fenice s.r.l . Dal 2019 lavora al progetto

WomenAtBusiness – Startup innovativa che utilizza una tecnologia avanzata per supportare il reinserimento professionale delle donne affiancandole nel rispetto della catena del valore a progetti di sostenibilità sociale ed a supporto dei programmi di Diversity&Inclusion delle aziende.

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Abbiamo rubato il titolo a Wired, qui l’articolo originale https://www.wired.it/economia/lavoro/2021/04/26/women-at-business-algoritmo/

Donne e lavoro: una nuova visione dell’impresa femminile

All’interno della rubrica “Donne Protagoniste del futuro” della Community Donne 4.0, Gabriella Campanile e Isabella Ceccarini intervistano Azzurra Rinaldi – esperta in economia di genere.

Azzurra Rinaldi insegna Economia Politica presso l’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, dove è anche Direttrice della School of Gender Economics e Presidente del Corso di Laurea in Economia delle Aziende Turistiche. Si occupa di economia di genere, sia nell’ambito della ricerca che attraverso progetti sul campo. Lavora da anni nel settore della cooperazione internazionale, guidando e prendendo parte a progetti di ricerca nell’ambito della formazione e dell’empowerment femminile in paesi quali il Libano o l’India.

È membro della Commissione Cultural Change del W20, del comitato Scientifico di Global Thinking Foundation e di GammaDonna. Partecipa a conferenze nazionali ed internazionali sui temi legati alla parità di genere. Ha pubblicato articoli e libri sui temi del gender gap, dell’economia dei paesi emergenti e dell’economia del turismo con editori nazionali ed internazionali. 

Attivista dei diritti delle donne, si definisce femminista ed ha partecipato attivamente ai movimenti “Giusto mezzo”, ”Dateci Voce” e “Dalla Stessa Parte”.

La sostenibilità sociale nella prospettiva di genere

All’interno della rubrica “Donne Protagoniste del futuro” della Community Donne 4.0, Gabriella Campanile e Mila Miscia intervistano Martina Rogato – Consulente sostenibilità e Sherpa W20. Women20 (W20) è l’engagement Group ufficiale del G20, composto da donne rappresentanti dei venti paesi più industrializzati, impegnate nella società civile sul tema della parità di genere e women empowerment. Link per approfondire il W20 https://w20italia.it

Il concetto di sostenibilità è spesso associato esclusivamente al tema della tutela dell’ambiente o alla lotta al cambiamento climatico, ma si tratta, in realtà, di un approccio strategico integrato nel business dove oltre alla dimensione ambientale, vi sono una sfera economica e sociale!La sostenibilità sociale, oltre ai progetti di CSR e filantropia si occupa dei diritti delle persone a 360° dall’accesso alla terra fino alla non discriminazione per orientamento sessuale, genere, cultura, età. Si tratta di una componente fondamentale per tutte le aziende che voglio davvero adottare un approccio di sviluppo sostenibile. L’Italia nel 2021 si appresta ad ospitare i capi di stato e di governo delle 20 economie più potenti del mondo per discutere di: people, planet e prosperity e ridisegnare una nuova ripartenza post-covid dove le persone, e si auspica le donne, siano al centro.

Donna chiama Donna, Annalisa Santucci sul ruolo delle donne nella scienza

La protagonista in ambito scientifico Annalisa Santucci ci racconta il ruolo delle donne nella ricerca: cosa è cambiato e cosa è necessario fare per coinvolgere più donne in ambito scientifico.

All’interno della rubrica “Donne Protagoniste del futuro” della Community Donne 4.0, Gabriella Campanile e Isabella Ceccarini intervistano Annalisa Santucci: Professore Ordinario di Biochimica, Direttore del Dipartimento di Eccellenza di Biotecnologie Chimica e Farmacia dell’Università di Siena, Coordinatore del Macronodo Life Sciences Unisi del Competence Center Industria 4.0 ARTES 4.0, Fondatore e Presidente del Comitato Scientifico di aimAKU, Associazione Italiana Malati di Alcaptonuria. La sua attività di ricerca scientifica è stata focalizzata sulla comprensione dei meccanismi molecolari di patologie, soprattutto rare. Più recentemente si è appassionata agli aspetti biochimici della bioconomia circolare e per questo è divenuta Fondatore e Presidente del Comitato Tecnico Scientifico di SienabioACTIVE.

Parlare in pubblico è una competenza strategica per le donne

All’interno della rubrica “Donne Protagoniste del futuro” della Community Donne 4.0, Gabriella Campanile e Andra Mocanu intervistano Betty Senatore.

Betty è una conduttrice radiofonica, attrice, presentatrice e coach di public speaking. Lavora in radio da oltre 25 anni. Dal 2004 è una voce di Radio Capital. Allieva del laboratorio teatrale di Beatrice Bracco a Roma, ha perfezionato le sue conoscenze nel mondo della voce con i metodi Voicecraft, Tomatis e Linklater. Come formatrice aziendale insegna Public speaking da 10 anni e collabora con aziende e società di formazione.

Il contributo delle donne all’informatica

Quarto appuntamento della Rubrica “Donne Protagoniste del futuro” della Community Donne 4.0, Gabriella Campanile e Emma Picconcelli intervistano Darya Majidi.Imprenditrice livornese di origine iraniana eccellenza nel campo dell’intelligenza artificiale, menzionata da Startup Italia tra le 100 donne che innovano l’Italia e recentemente da D. di La Repubblica, tra le 100 donne che stanno cambiando il mondo. Mentore, speaker, autrice dei libri «Donne 4.0» e «Sorellanza digitale».

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