Il 12 novembre alle ore 16 la nostra Vice presidente Patrizia Palazzi parteciperà alla tavola rotonda “Come rendere le donne parte di un futuro che sarà sempre più tecnologico – Focus nel mondo della Sanità” nell’ambito del convegno “Il digital gender gap nella cultura del digitale in Sanità”, organizzato su iniziativa della Senatrice Sandra Zampa, che si svolgerà a Roma, nella Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro.
Il convegno verrà trasmesso in diretta streaming su https://webtv.senato.it e sul canale YouTube del Senato.
Sanità digitale, avviata la partnership con HIMSS Europe
Abbiamo partecipato alla HIMSS22 European Conference che si è tenuta ad Helsinki dal 15 al 16 giugno.
HIMSS è una community internazionale che ha l’obiettivo di promuovere l’utilizzo di strumenti digitali nel mondo della sanità e che offre dei Maturity Models basati sugli outcomes per verificare il livello di digitalizzazione delle organizzazioni sanitarie.
All’interno di HIMSS esiste Women in health IT – HIMSS, network dedicato al supporto dell’empowerment femminile nel mondo dell’IT della Sanità. Al congresso abbiamo avuto l’opportunità di partecipare a sessioni di aggiornamento sulle attività portate avanti da Women in health IT – HIMSS, di fare networking con esperte del settore e di promuovere Donne 4.0 anche al di fuori dei confini nazionali.
Patrizia Palazzi Business Development e Business Management nel settore Healthcare, Strategic Sales Expert presso Siemens Healthineers, in Donne 4.0 è Ambassador della regione Lombardia
Darya Majidi – Associazione Donne 4.0 per accelerare la chiusura del gender gap attraverso le tecnologie digitali;
Guia Lanciani (TBC) – Associazione Donne Leader in Sanità per promuovere la leadership al femminile nel settore;
Paola Sangiovanni – Community Women&Technologies per valorizzare il talento femminile nella tecnologia, nell’innovazione e nella ricerca scientifica;
Francesca De Giorgi – Community Himss Italia Women per contribuire alla crescita, allo sviluppo ed al riconoscimento delle competenze delle donne nella sanità digitale;
Manuela Appendino – Community WeWomEngineers per raccontare la professione dell’Ingegnere Biomedico, in particolare le donne e le loro storie;
Elisabetta Pennacchioli – Associazione WIS Women in Surgery Italia per promuovere iniziative volte al raggiungimento della parità di genere in chirurgia.
In data 11 settembre ha avuto luogo la prima assemblea della neocostituita Associazione Donne 4.0, una realtà unica nel suo genere che ha una visione e una missione ben delineata: supportare e coinvolgere le donne per renderle protagoniste nel mondo digitale e nella costruzione di un futuro tecnologico, inclusivo e sostenibile, valorizzando il loro contributo sostanziale nell’affrontare le nuove sfide globali.
I soci provenienti da tutta Italia si sono radunati per indicare le attività del primo anno dei lavori. L’assemblea, oltre alla Presidente Darya Majidi, ha anche eletto il proprio comitato direttivo composto dalla Vice Presidente Gabriella Campanile, la Segretaria Sara Leonetti, la Consigliera Enrica Gallo e la Tesoriera Mila Miscia. Fanno parte dell’associazione altre 19 socie fondatrici che rappresentano l’intero territorio nazionale. “Abbiamo anche soci uomini, che sottolineano che la battaglia per la parità di genere deve essere sostenuta non solo dalle donne, ma anche dagli uomini al nostro fianco”, ha spiegato la Presidente Darya Majidi.
In un contesto di digital transformation, in cui le tecnologie abilitanti stanno creando milioni di nuovi posti di lavori e in cui, storicamente, la presenza delle donne nel contesto lavorativo è molto bassa (si stima che in Italia solo il 27 per cento[1] della forza lavoro nel settore ICT sia femminile), l’associazione Donne 4.0 vuole offrire empowerment e consapevolezza alle donne, invitandole a scoprire, conoscere e valorizzare i propri talenti grazie alle tecnologie della Quarta Rivoluzione Industriale.
Le Donne 4.0 sanno interpretare le tecnologie come una leva efficacissima per chiudere il divario di genere più velocemente e riescono a trasformarle in un’opportunità di crescita personale e professionale. Le tecnologie rappresentano infatti strumenti di libertà, di rappresentanza e di azione per tutte le donne.
Il Manifesto redatto dall’associazione Donne 4.0 indica i 4 pilastri in grado di supportare la crescita delle donne in tutte le fasi della loro vita:
Formazione: sin dalle scuole primarie è fondamentale supportare, con il gioco e con la didattica, la vicinanza delle bambine alle materie STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) e incentivare le ragazze che frequentano le scuole superiori e le università a scoprire le nuove opportunità professionali.
Lavoro: supportare con attività di up-skilling e re-skilling le donne per aiutarle a sviluppare nuove abilità e a migliorare le proprie competenze in modo da chiudere il cosiddetto “gender digital mismatch”.
Rappresentanza: incrementare la presenza di donne nelle aziende tech e nelle istituzioni anche nei ruoli apicali, perchè le tecnologie non sono neutre e vanno create con un approccio inclusivo e rispettoso delle diversità.
Imprese femminili tech: supportare non solo la nascita ma anche la crescita delle aziende tech femminili con strumenti e agevolazioni anche fiscali, esattamente nella direzione indicata dalla Missione 5 del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR).
“In cantiere abbiamo già molti progetti con scuole, istituzioni, reti e associazioni”, spiega la Presidente di Donne 4.0 Darya Majidi. “L’energia e l’entusiasmo che abbiamo respirato mi convincono che le nostre 3 C ci daranno l’opportunità di fare la differenza per le bambine, le ragazze e le donne: con Competenze vogliano essere un punto di riferimento, con Cuore mettiamo a disposizione in nostro tempo gratuitamente e offriamo alle donne l’opprtunità di crescere e con Coraggio affrontiamo anche le battaglie culturali più difficili. Sono estremamente felice di questo incredibile risultato” conclude la dottoressa Majidi. “Mai avrei osato pensare che il movimento creato dal mio libro Donne 4.0 in poco tempo si potesse trasformare una associazione di riferimento nazionale”.
Riguardo a Donne 4.0
La Community Donne 4.0 nasce nel 2019 intorno al libro “Donne 4.0”, si è evoluta e rafforzata durante il lockdown con l’obiettivo di darsi una veste giuridica di associazione sociale. All’interno di uno scenario di grandi trasformazioni economiche, politiche e sociali, le tecnologie stanno assumendo un ruolo centrale. La Community Donne 4.0 opera affinché le donne possano giocare un ruolo da protagoniste nella costruzione del futuro, credendo fermamente che le tecnologie siano leve strategiche per l’empowerment e la leadership femminile e che siano in grado di accelerare il raggiungimento di parità ed equità delle donne a livello mondiale.
All’interno della rubrica “Donne Protagoniste del futuro” della Community Donne 4.0, Gabriella Campanile e Patrizia Palazzi intervistano Laura Basili e Ilaria Cecchini fondatrici di Women at Business, la startup che utilizza un algoritmo avanzato per supportare il reinserimento professionale delle donne.
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Laura BasiliDopo la laurea in Filosofia con indirizzo in Comunicazioni Sociali, inizia la sua carriera in agenzie di comunicazione nell’area media e di produzione. Successivamente passa in Omnitel (oggi Vodafone Italia) nell’area comunicazione e advertising. Nel 1999 partecipa all’avvio dell’allora start-up Fastweb dove cresce velocemente fino a ricoprire il ruolo di Direttore Comunicazione. A partire dal 2005, decide di sviluppare esperienze professionali internazionali. Inizialmente ad Atene, dove lavora per la start-up di Telecom in Grecia, OnTelecom, con il ruolo di Direttore Comunicazione. In seguito a Londra dove vive per 15 anni, diventa mamma, consegue un master e co-fonda una società di consulenza strategica Able Consulting ricoprendo il ruolo di Director e contribuendo allo sviluppo di diversi progetti. Da sempre interessata alla partecipazione di progetti in start-up destinate ad una forte innovazione e crescita nel breve periodo, quando torna in Italia nel 2019, sente il desiderio di creare qualcosa che da un lato valorizzasse tutte le sue passate esperienze e dall’altro sostenesse il progetto delle tante donne che hanno il desiderio di reinserirsi nuovamente nel mondo del lavoro attraverso un nuovo passo e su progetti flessibili. È così che insieme a Ilaria Cecchini fonda Women At Business, la prima community di donne e aziende dedicata alla valorizzazione e circolazione delle professionalità delle donne. Un progetto di Sostenibilità Sociale delle competenze femminili, con il manifesto “Together, To get her” per riportare ogni singola donna nel mondo del lavoro attraverso una nuova progettualità.
Ilaria Cecchini Ilaria Cecchini è un Manager a tutto campo del marketing e della comunicazione, con oltre 20 anni di esperienza e in diversi settori: dal food alle telecomunicazioni, dalla moda al beauty, sino al turismo. Dopo la laurea in Comunicazione D’Impresa presso l’Università IULM di Milano consegue un master in General Management presso la MIP-School of Business del Politecnico di Milano. Inizia la sua Carriera in Ferrero come product manager per poi passare in Omnitel (oggi Vodafone Italia) dove ricopre il ruolo di Communication Manager. In seguito, inizia il suo percorso in Fastweb, dove rimane per 17 anni e dove si occupa di Trade Marketing e Sales Operations. Prosegue la sua carriera collaborando con una start up di turismo esperienziale e in seguito ad una piattaforma di influencer marketing. È anche docente di Marketing e Business plan presso IFOA -Istituto per la formazione aziendale, Shareholder di La Fenice s.r.l . Dal 2019 lavora al progetto
WomenAtBusiness – Startup innovativa che utilizza una tecnologia avanzata per supportare il reinserimento professionale delle donne affiancandole nel rispetto della catena del valore a progetti di sostenibilità sociale ed a supporto dei programmi di Diversity&Inclusion delle aziende.
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Abbiamo rubato il titolo a Wired, qui l’articolo originale https://www.wired.it/economia/lavoro/2021/04/26/women-at-business-algoritmo/
Il 19 Febbraio si è svolto a Milano, ospitato presso gli uffici di Dedalus SPA a Milano, il primo circolo della nostra neonata Community Donne 4.0. Abbiamo aperto il progetto Circoli con entusiasmo e partecipazione.
Noi 3 Ambassador Patrizia Palazzi, Pamela Saiu e Tiziana Ranieri insieme a circa 20 donne tra i 20 e i 60 anni abbiamo trascorso due ore intense di confronto discutendo sui temi di Tecnologia ed Empowerment femminile nel mondo del Lavoro e dell’Istruzione.
Nel mondo del Lavoro si è definita la Tecnologia sicuramente come una nostra preziosa alleata che puo’:
· aprire a nuove professioni nelle materie STEM dove, ancora oggi, la presenza femminile è purtroppo troppo bassa soprattutto in Italia nonostante la presenza di esempi eccellenti quali Fabiola Gianotti, Samantha Cristoforetti e Ilaria Capua;
· aiutare l’imprenditoria femminile grazie alle piattaforme digitali che supportano nuovi modelli economici di Sharing Economy e Crowdfunding (è un esempio Bookabook, la prima casa editrice basata su crowdfunding creata da Emanuela Furiosi, avvocato di Torino).
Nel mondo dell’Istruzione è emerso come possano nascere nuovi servizi grazie alle nuove tecnologie: sono stati portati gli esempi della piattaforma SeLeggo a supporto dei ragazzi con difficoltà di apprendimento e dell’azienda Brick4kidz che insegna STEM e Robotica ai ragazzi tramite l’utilizzo dei mattoncini Lego.
Partendo da questi spunti introdotti dalle Ambassador, le vere protagoniste del Circolo sono state le Donne partecipanti che hanno apportato valore illustrando i vantaggi che riscontrano dall’utilizzo della tecnologia nella loro esperienza quotidiana: dalla gestione on Line dei corsi universitari, alla creazione di un personal brand, dalla riduzione di tempi e distanze alla promozione di scambi tra generazioni.
Infine sono emersi i temi della consapevolezza nell’uso della tecnologia e soprattutto dei contenuti che si veicolano attraverso di essa: è auspicabile un cambiamento che ci renda più consapevoli e responsabili per supportare le nostre idee nel mondo digitale.
Grazie a questa prima iniziativa, la Community Donne 4.0 è cresciuta sulla città di Milano. In un clima di complicità abbiamo raccolto tanti preziosi segnali di consapevolezza e di cambiamento a cui daremo seguito con le prossime iniziative della Community.